Il mio bambino non parla o parla poco, devo preoccuparmi? RIVOLGITI ALLO STUDIO MEDICO IGEA A COMO

 

Lo sviluppo comunicativo-linguistico è un percorso che inizia precocemente seguendo una serie di tappe evolutive che a seconda delle caratteristiche individuali possono manifestarsi con tempi e modalità variabili.

Di norma, le prime paroline compaiono intorno ai 12 mesi spesso associate all’utilizzo dei gesti come l’indicare. Verso i 24 mesi si ha la cosiddetta fase dell’esplosione del vocabolario, per cui, in poco tempo, i bambini aumentano il numero delle loro parole e iniziano a formare le prime frasi di pochi elementi.

Tuttavia, succede che alcuni bambini abbiano un vocabolario ridotto, che siano poco comprensibili ad interlocutori estranei e non siano in grado di associare due o tre paroline. In questi casi possiamo parlare di parlatore tardivo o late talker.

Il ritardo di linguaggio può evolvere secondo due modalità differenti: da un lato il parlatore tardivo può raggiungere adeguate competenze linguistiche entro i 36 mesi, dall’altro tali difficoltà potrebbero persistere e strutturarsi in un vero e proprio disturbo di linguaggio.

Non potendo sapere chi, tra i bambini late talkers, recupererà spontaneamente e chi no è importante promuovere lo sviluppo comunicativo e linguistico del vostro piccolo con semplici strategie da sfruttare durante la giornata, nei momenti di gioco e in quelli di interazione.

Chiedi consiglio alla logopedista. Sarà pronta a darti indicazioni specifiche adatte alla tua situazione e a mostrarti le principali strategie per stimolare e migliorare la qualità delle interazioni comunicative con il tuo bambino.

Se hai dubbi non esitare a contattarci, non è mai troppo presto per informarsi correttamente.