Deglutizione Disfunzionale e Terapia Miofunzionale

La deglutizione è un meccanismo neuromuscolare che va incontro ad una fisiologica maturazione, dalla deglutizione infantile alla deglutizione adulta o matura.

Si definisce “deglutizione disfunzionale” l’anomalia funzionale presente quando la deglutizione di tipo infantile persiste oltre il periodo ritenuto fisiologico; in pratica quando la lingua, al momento dell’atto deglutitorio, spinge contro i denti o fra i denti, in posizione anteriore e/o laterale, invece di schiacciarsi contro il palato; in associazione avremo un alterato comportamento neuromuscolare di tutto il distretto orofacciale.

Questa anomalia può riguardare bambini, adolescenti e adulti.

MA È ANCORA POSSIBILE PARLARE SOLO DELLA LINGUA CHE SPINGE?

Assolutamente NO!

Non è la spinta linguale che crea il problema ma è la lingua che trova spazio (Kellum,1992), parlare solo di “spinta linguale è troppo riduttivo (Garline ) poiché si tratta di una situazione più complessa: uno squilibrio muscolare orofacciale (SMOF).

Per questo motivo è necessario un lavoro multidisciplinare grazie ad una stretta collaborazioene tra varie figure come il logopedista, l’ortodonzista, il foniatra, il fisioterapiasta e l’osteopata.

QUAL È LA CAUSA?

leziologia della deglutizione disfunzionale è multifattoriale, essendo legata a cause diverse, le principali sono:

    • stili di vita: allattamento artificiale protratto
    • abitudini viziate: succhiamento dito, labbra, guance, lingua, ciuccio o altri corpi estranei, rosicchiamento unghie (onicofagia) o penne, matite (lapisfagia),bruxismo
    • patologie orl (otorinolaringoiatriche): respirazione orale, adenoidi o tonsille ipertrofiche, disfunzione tubarica e/o otiti
    • malattie allergiche: rinite allergica o asma bronchiale
    • fattori ereditari: forma del palato e vie aeree, frenulo corto
    • anomalie posturali della lingua, mandibola, capo e corpo
    • disfunzioni neuromotorie
    • patologie odontoiatriche

COSA COMPORTA LA DEGLUTIZIONE DISFUNZIONALE?

I sintomi e conseguenze più comuni sono:

  • respirazione orale
  • vizi orali
  • alterazioni del linguaggio
  • disfunzioni dell’atm (articolazione temporo mandibolare)
  • malocclusioni
  • labbra ipo o ipertoniche
  • errata postura linguale a riposo
  • sindrome da apnea / lingua bassa
  • traumi del volto
  • problemi posturali (potrà crearsi uno squilibrio delle catene muscolari, conseguenza diretta della stretta interconnessione di tali distretti con la lingua)
  • disturbi del sonno
  • difficoltà di attenzione e concentrazione con possibile ricaduta sugli apprendimenti

COME INTERVENIRE?

il trattamento d’elezione in caso di deglutizione scorretta e di squilibrio muscolare oro-facciale è la terapia miofunzionale, programma riabilitativo il cui obiettivo finale è l’equilibrio armonico della muscolatura del viso e l’apprendimento del corretto meccanismo deglutitorio.

Per raggiungere tale obiettivo è necessario ripristinare le funzioni orali se alterate quali: la respirazione, l’alimentazione (masticazione – deglutizione), la produzione dei suoni del linguaggio,la mimica facciale, e l’eventuale lavoro posturale.

La terapia miofunzionale è svolta proprio dal logopedista che dopo un’attenta valutazione metterà in atto il relativo programma riabilitativo personalizzato, infatti il percorso sarà modellato sui bisogni e sulle esigenze del paziente, soprattutto nei bambini l’utilizzo di una modalità ludica è ottimale dal punto di vista motivazionale e clinico.

In breve il programma terapeutico si compone generalmente in quattro fasi:

  1. rieducazione muscolare (muscoli di labbra- lingua – m. masticatori) ed educazione alla respirazione nasale
  2. attenzione ed educazione della rest-position e della masticazione, in associazione all’ insegnamento del meccanismo della deglutizione corretta.
  3. automatizzazione del nuovo meccanismo deglutitorio appreso e della corretta postura linguale a riposo e in fonazione.
  4. Mantenimento, una volta acquisite le nuove abilità ci sarà quest’ultimo step

considerato concluso quando il soggetto dopo aver acquisito in maniera volontaria i    nuovi schemi, sarà in grado spontaneamente di posizionare la lingua in maniera corretta a riposo, durante la deglutizione e la fonazione.

 

Andretta P., 2011, “Terapia miofunzionale secondo Garliner” in “Deglutologia” O. Schindler ; Ed. Omega-Torino;

Ferrante A. 2004 “Manuale pratico di Terapia Miofunzionale” ; Ed. G.L.M. Marrapese, Roma;

Terapia miofunzionale e ortognatodonzia. Occlusione, muscoli e postura

di Roberto DeliSabina Saccomanno,2014.