IL GRASSO VISCERALE – UNO SGUARDO CON LA NUTRIZIONISTA

Il tessuto adiposo è un organo endocrino che se non aiutato nella sua fisiologica funzionalità, può diventare pericoloso.
Il grasso addominale, viscerale e sottocutaneo, produce citochine, proteine responsabili di infiammazioni locali e sistemiche. Fa invecchiare prima e determina:
– un accumulo di massa adiposa addominale e viscerale che incide sul SISTEMA CARDIOVASCOLARE di uomini e donne, in particolare dopo la menopausa. Un solo chilo di grasso addominale contiene circa 3 chilometri di nuovi capillari, cosicchè, chi ha 10 chili di eccesso di massa adiposa localizzata nell’addome, avrà circa 30 chilometri di vasi sanguigni in più, con conseguente sforzo del cuore per spingere avanti il sangue. Il risultato finale è un incremento della pressione arteriosa e possibili aritmie cardiache
– predispone al diabete mellito tipo 2
– si accompagna a una riduzione di massa magra muscolare.
Proprio nei muscoli sono presenti i mitocondri, organelli piccoli e attivi che hanno la funzione di “bruciare” gli acidi grassi, al loro interno. Con la riduzione della massa muscolare quindi, anche il numero dei mitocondri diventa più piccolo e si genera un accumulo progressivo di grasso, con aumento di peso corporeo
– crea le condizioni di comparsa di steatosi epatica (fegato grasso).
Per dimagrire bisogna favorire la funzionalità del tessuto adiposo. Se il tessuto adiposo addominale e sottocutaneo è infiammato per la presenza di citochine date dagli adipociti aumentati di volume, l’ossigeno si riduce, il tessuto connettivo si altera e si ha difficoltà a perdere peso.
Occorre scegliere un’alimentazione che riduca SI il volume degli adipociti, ma capace SOPRATTUTTO di ridurre l’infiammazione.
La salute e la bellezza nascono da un tessuto SANO.
Dott.ssa Roberta Pomina
Biologa Nutrizionista
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